mercoledì, agosto 30, 2006

NYSE/Euronext: possibile rilancio offerta

(ANSA) - NEW YORK, 30 AGO - Il New York Stock Exchange sotto pressione per l'aumento dell'offerta d'acquisto da 7,5 miliardi di euro (9,6 miliardi di dollari) di Euronext, diventata significativamente più bassa di quella concorrente presentata da Deutsche Boerse. La società che raggruppa i listini di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona e il Liffe di Londra, comunicando in giornata i dati trimestrali, auspica di celebrare le nozze con il Nyse entro i primi tre mesi del 2007, ma il cammino potrebbe diventare più difficile a causa dell'imprevisto andamento di Borsa dei titoli coinvolti nell'operazione. La proposta presentata dal Nyse, in azioni e contanti, prezza in 66 euro le singole azioni Euronext, mentre quella dei rivali tedeschi, basata sul valore combinato della propria azione e di quella della società parigina, sale a 71-72 euro. Questo perché dal momento della presentazione ufficiale dell'offerta, avvenuta agli inizi di giugno, il valore dei titoli Nyse è sceso a Wall Street del 7%, a poco meno di 59 dollari, a fronte del rialzo del 9% (fino a 116,61 euro, sulla base delle chiusura di martedì) di Deutsche Boerse. Nel frattempo, Euronext ha visto le proprie azioni schizzare oltre il prezzo unitario offerto dal Nyse, a 67,7 euro, proprio sulle attese di rilancio. La società che gestisce gli scambi la piazza finanziaria più grande del mondo ha finora escluso qualsiasi intervento correttivo, ma i mercati credono che la 'guerra' internazionale tra i listini di Borsa stia per riservare nuove sorprese.(ANSA).

NYSE/Euronext: conferma operazione

Al termine della stagione estiva, riprendono le grandi manovre:
Euronext conferma la sua ferma volontà di fondersi con il Nyse Group Inc,
fissando per dicembre l'assemblea straordinaria degli azionisti
per l'approvazione definitiva dell'operazione che, si prevede,
si perfezionerà nel primo trimestre 2007.

Nel frattempo, Euronext ha presentato risultati operativi in forte crescita:
nel secondo trimestre 2006, con l'utile netto è cresciuto del 63%.

Il Faro Finanziario