martedì, dicembre 20, 2005

Offerta Pubblica Secondaria azioni NYX

Data la scarsità del flottante, si è ventilata l'ipotesi di una Offerta Pubblica Secondaria di azioni Nyse Group Inc. (NYX) da effettuarsi successivamente alla quotazione del titolo.

Tale offerta, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di dollari, sarebbe alimentata da azioni NYX di pertinenza dei membri del New York Stock Exchange, liberate in quell'occasione da ogni vincolo.

The NYSE Group, Inc. (NYX) non ne trarrebbe quindi alcun vantaggio monetario, in quanto il ricavato sarà di spettanza esclusiva dei membri venditori. Ma il flottante delle azioni verrebbe in tal modo raddoppiato.

Futuro azionariato del Nyse Group Inc.

In conseguenza della fusione con Archipelago, ai membri del New York Stock Exchange Inc. verranno assegnate 80.177 azioni NYSE Group Inc. (NYX)

Tali azioni non sono liberamente vendibili, in quanto Restricted Shares depositate in un conto fiduciario. I membri, riceveranno titoli liberati solo a partire dal 2007 nella seguente misura:
1/3 al 7 marzo 2007, 1/3 al 7 marzo 2008, 1/3 al 7 marzo 2009. (resta un mistero di come si possa dividere 80.177 per tre!)

In ogni caso il NYSE Group, Inc. (NYX) sarà rappresentato da circa 150.500.000 azioni: il 70% Restricted Shares di pertinenza dei membri del New York Stock Exchange Inc. e il 30% di pertinenza degli attuali soci di Archipelago(AX).

Il flottante di Archipelago (AX), però, è di poco superiore al 50% delle azioni emesse, ragion per cui il flottante del NYSE Group, Inc. (NYX) sarà quindi inizialmente di circa 25 milioni di azioni, dal momento che il rapporto di concambio sarà di 1 azione NYX per ogni azione AX.

Fusione NYSE/Archipelago

Una analisi completa sulle implicazioni della fusione NYSE/Archipelago viene pubblicata online su Il Faro Finanziario col titolo: Cronaca di un evento epocale.

mercoledì, dicembre 14, 2005

Global Market: possibili acquisizioni in Asia

Per quanto riguarda l'Asia, escludendo mercati indisponibili per ragioni politiche di nazionalismo finanziario, come ad esempio il Giappone, la scelta sembra essere limitata a due sole borse che risponderebbero ai requisiti richiesti: Hong Kong Stock Exchange e Singapore Stock Exhange.

La nostra opinione, che vale in quanto tale, è che la soluzione migliore sarebbe la scelta di Hong Kong, sempre che anche qui non ci si metta di mezzo la politica...

Il Singapore Stock Exchange, tuttavia, non sarebbe affatto una soluzione di ripiego. Si tratta infatti di un mercato efficiente e ben organizzato, che gode di ottima fama a livello mondiale. Hong Kong, però, sarebbe l'ideale per tutta una serie di motivi, non ultimo lo strettissimo rapporto con il sistema finanziario cinese.

Global Market: possibili acquisizioni in Europa

Quali possano essere le possibili prede, per l'attuazione del un mercato globale integrato, è già oggetto di speculazione da parte degli osservatori.

La nostra opinione personale è che, per quanto concerne l'Europa, l'obbiettivo si restringa a tre nomi: Deutsche Börse, Euronext e London Stock Exchange, escludendo quindi mercati minori inadeguati allo scopo prefisso. Il vero oggetto del desiderio, secondo i più, sarebbe il London Stock Exchange, non solo per l'indiscusso prestigio della Borsa londinese, ma anche e soprattutto per le maggiori affinità culturali ed operative che legano questo mercato al NYSE, dove fra l'altro sono quotate tutte le principali blue chips inglesi.

Negli ultimi anni il London Stock Exchange è stato più volte oggetto di tentativi di acquisizione. Ci hanno provato con scarso successo gli svedesi della OMX - il gruppo nordico che unisce le Borse di Copenaghen, Helsinki, Riga, Stoccolma, Tallinn e Vilnius - come senza esito è stato il tentativo dei tedeschi di Deutsche Börse. Ci ha fatto un pensiero anche la Borsa paneuropea Euronext, senza peraltro dar seguito al progetto. Una offerta è pervenuta persino dalla lontana Australia, senza tuttavia alcuna speranza di addivenire ad una conclusione.

Nel caso del NYSE Group Inc. le cose potrebbero però andare molto diversamente, d'altra parte un asse fra Londra e New York appare più naturale che una alleanza fra Londra e Stoccolma. Mentre, per i membri del London Stock Exchange, l'essere integrati nel NYSE Group Inc. non apparirebbe né una rivoluzione né tanto meno una diminutio. Le fondamenta dell'affare, insomma, ci sono e sono solide.

Strategie di espansione: Global Market

John A. Thain, presidente del New York Stock Exchange, ha esplicitamente dichiarato che una delle principali ragioni della fusione con Archipelago e della quotazione del NYSE Group Inc è quella di creare un mercato finanziario globale integrato, capace di poter funzionare 24 ore al giorno in maniera tale da coprire tutti i fusi orari del pianeta.

Nei progetti del NYSE, infatti, figura l'ipotesi di acquisizione di una borsa europea ed una asiatica da incorporare nel NYSE Group Inc.

lunedì, dicembre 12, 2005

Strategie di espansione: Futures Market

John A. Thain, nel descrivere la sua strategia di espansione del NYSE Group Inc., ha parlato anche del progetto di attivare un mercato dei futures finanziari.

Un progetto credibile, anche se non ancora perfettamente delineato, che potrebbe portare il NYSE ad agire in diretta concorrenza con il Chicago Mercantile Exchange (CME) e con il Chicago Board of Trade (BOT), i due principali mercati di futures finanziari.

Strategie di espansione: Bonds Market

Sino ad oggi, negli Stati Uniti, il mercato delle obbligazioni societarie (Corporate Bonds) è sostanzialmente un mercato di titoli non quotati ufficialmente, quindi poco trasparente e completamente dominato dai dealers.

Creare un mercato obbligazionario vasto e trasparente nell'ambito del NYSE Group Inc. è una delle scommesse sul futuro del presidente John A. Thain: una persona che le scommesse usa vincerle.

D'altra parte esiste una base di partenza: al NYSE è in funzione un sistema operativo di contrattazione, chiamato Exchange's Automated Bond System® (ABS), sul quale vengono quotati 1000 prestiti obbligazionari che, nel breve termine, saliranno ad oltre 5000.

Strategie di espansione: Options Market

Il NYSE è sempre stato attivo sul mercato delle options, tuttavia ha sempre ricoperto un ruolo del tutto marginale con riguardo al mercato delle options nel suo complesso.

Dopo la fusione, invece, il NYSE Group Inc. comprenderà anche il Pacific Exchange, attualmente controllato da Archipelago.

Il Pacific Exchange, oltre ad essere uno Stock Exchange a tutti gli effetti, è il principale mercato delle opzioni su titoli azionari, ragion per cui il NYSE Group Inc. assumerà la leadership assoluta anche in questo settore.

Strategie di espansione: Stocks Market

La leadership del NYSE nel mercato azionario è assoluta e indiscussa, già prima della fusione con Archipelago, sia a livello americano che a livello globale.

La fusione, tuttavia, permette una nuova opportunità: la creazione di una seconda linea di quotazione che, pur mantenendo il prestigioso marchio NYSE, adotti dei criteri di ammissione molto meno severi rispetto a quelli richiesti per accedere al New York Stock Exchange. Criteri, insomma, simili a quelli richiesti dal Nasdaq.

In pratica, si trattarebbe di sfruttare la piattaforma operativa di Archipelago per entrare in aperta concorrenza con il Nasdaq nel settore delle nuove società emergenti (Start Up).

Un secondo immediato effetto della fusione, inoltre, sarà quello di permere al NYSE Group Inc. di essere in attivà nelle ore nelle quali i mercati ufficiali sono chiusi: vale a dire prima dell'apertura delle 9:30AM (Before the Bell) e dopo la chiusura delle 16:00PM (After Hours). Questo, in diretta concorrenza con gli ECNs, circuiti privati di contrattazione che sono particolarmente attivi a mercati chiusi. Non va, infatti, dimenticato che Archipelago attualmente gestisce il più attivo fra tutti gli ECNs: ArcaEX.

Infine, sarebbe allo studio la proposta di anticipare alle 7:30AM l'apertura delle contrattazioni sul floor del NYSE, una proposta che però lascia perplessi gli operatori della West Coast che si troverebbero costretti ad iniziare ad operare in ore antelucane. Ragion per cui, ancora se ne parla.

mercoledì, dicembre 07, 2005

Ammissione alla quotazione al NYSE

Per accedere alla quotazione al New York Stock Exchange Inc., una società deve rispondere a requisiti di ammissione piuttosto rigorosi che non trovano riscontro in altri mercati USA.


L'iscrizione al listino del NYSE, in ogni caso, è la più ambita: oltre l'85% di tutte le nuove quotazioni di società americane,e quasi il 100% di quelle non americane, effettuate attraverso IPO - Initial Public Offering - (l'offerta iniziale di azioni da collocarsi presso il pubblico dei risparmiatori) avviene al New York Stock Exchange.


Molte società, prive dei requisiti finanziari richiesti, si fanno temporaneamente quotare in altri mercati, in attesa di approdare al NYSE. Ed ogni anno le richieste di trasferimento della quotazione,dal Nasdaq e dall'Amex, rappresentano un flusso ininterrotto, segno di un trend costante nel tempo.
Elenco di tutte le società quotate al NYSE.

Hybrid Market

è il sistema grazie al quale il New York Stock Exchange ha sposato i vantaggi dell'Agency Auction Market a quelli garantiti dall'uso delle più moderne tecnologie informatiche e telematiche


a seguito dell'introduzione dell'Hybrid Market si può optare fra l'esecuzione al miglior prezzo garantita dall'Agency Auction Market e l'esecuzione di un ordine al miglior tempo, garantita da uno speciale circuito eletronico di esecuzione automatica. Per alcuni traders, difatti, la differenza di una frazione di secondo nell'esecuzione di un ordine sembra sia più importante della convenienza del prezzo effettivamente realizzato...

Brokers & Specialists

Il sistema di formazione dei prezzi al NYSE si svolge con il sistema dell'asta continua - Agency Auction Market - mediante l'intervento di floor brokers e specialists.


Il floor broker ha la funzione di eseguire gli ordini di acquisto e di vendita dei committenti
alle condizioni più vantaggiose del momento.

Nell'assolvere questa sua delicata funzione, il floor broker non può acquistare o vendere in proprio, ma deve agire esclusivamente in nome e per conto di terzi. Questo per evitare ogni possibile conflitto d'interesse col cliente. I controlli, in merito, sono severissimi.


Lo specialist, al contrario, può e deve intervenire con il proprio capitale, comprando o vendendo in controtendenza, per correggere eventuali squilibri che vengano a crearsi fra domanda e offerta.

La funzione dello specialist è vitale per l'ordinato svolgimento del mercato. In uno studio di settore pubblicato nel 2004 risulta che, a parità di condizioni di mercato,in oltre il 90% dei casi,
il miglior prezzo di domanda e di offerta viene realizzato nei mercati in cui operano gli specialists.

Agency Auction Market

La formazione del prezzo nei mercati che, come il NYSE, adottano l' Agency Auction Market si articola nel seguente modo:

1) Ogni titolo quotato viene assegnato ad uno specialist.

2) I floor brokers conferiscono allo specialist gli ordini di acquisto e di vendita riguardanti quel particolare titolo.

3) Lo specialist sposa gli ordini immediatamente eseguibili ed inserisce gli ordini inevasi nel suo book di negoziazione, curandone l'istantanea pubblicità.

4) Naturalmente la situazione cambia ad ogni nuovo ordine, praticamente quasi ad ogni istante, sino all'ora di chiusura del mercato.

Profilo del New York Stock Exchange

Fondato nel 1792, The New York Stock Exchange Inc. (NYSE)
è il più importante mercato azionario del mondo, la Borsa per eccellenza.

Per meglio comprenderne la grandezza, basti considerare che, alla fine del 2005, la capitalizzazione delle società quotate raggiungeva i 21.700 miliardi di dollari.

Ma il NYSE non è solo il più importante mercato azionario del mondo, è anche il mercato azionario del mondo: sempre alla fine del 2005, risultavano infatti quotati quasi 500 ADR , vale a dire azioni di società non americane, provenienti da 47 diverse nazioni, con una capitalizzazione di 7.900 miliardi.


Questo significa che, se quello delle società non americane fosse considerato un mercato a sé stante, costituirebbe il secondo mercato del mondo. Secondo, naturalmente, soltanto a The New York Stock Exchange!


La distanza fra il NYSE e gli altri mercati, americani e non, di fatto, è a dir poco abissale.

La capitalizzazione complessiva del tanto citato Nasdaq, sempre alla fine del 2005, è appena il 16% di quella del NYSE; mentre la somma della capitalizzazioni delle Borse di Tokio, Londra e Francoforte, è pari circa ad un terzo di quella del New York Stock Exchange.

martedì, dicembre 06, 2005

NYSE/Archipelago: i termini della fusione

La fusione inversa (Reverse Merger) del New York Stock Exchange con la società Archipelago (ArcaEX) avverrà assegnando agli attuali 1366 membri del NYSE il 70% delle azioni della nuova società, denominata NYSE Group Inc, mentre agli azionisti di Archipelago spetterà il restante 30%

Alcuni membri del NYSE ritengono questo rapporto di fusione non equo in quanto, a loro giudizio, gli azionisti di Archipelago sarebbero favoriti da una obbiettiva sopravvalutazione della società in questione.

Nonostante questo, hanno approvato la fusione.

Profilo di Archipelago

La società Archipelago gestisce uno dei principali circuiti telematici di contrattazione - ArcaEx - e controlla il Pacific Stock Exchange: il più grande mercato delle options su titoli azionari. Con tale operazione, quindi, il NYSE espanderà sin da subito la sua operatività in settori sino ad ora, per così dire, trascurati.

Approvata la fusione NYSE/Archipelago

Oggi i 1366 membri del New York Stock Exchange (NYSE) hanno approvato a larga maggioranza la fusione inversa (Reverse Merger) con la società Archipelago (ArcaEX).

Questa operazione segna la fine di quel club esclusivo che è stato il NYSE per 213 anni: una società no-profit controllata e posseduta da membri ammessi sulla base di rigorosi requisiti personali, professionali e patrimoniali.

Il fine è quello di creare una società quotata in borsa che prenderà il nome di NYSE Group Inc.

lunedì, dicembre 05, 2005

NYSE: la fine di un'epoca

La trasformazione di un club elitario in una normale società quotata in borsa, e quindi aperta al pubblico dei risparmiatori, provoca ovviamente un misto di amarezza e nostalgia, specie fra i membri con una maggior anzianità di partecipazione.

Ogni resistenza, però, è rientrata di fronte alle argomentazioni con cui John A. Thain, presidente del New York Stock Exchange, ha reso note le prospettive di espansione a livello nazionale ed internazionale connesse alla fusione con Archipelago, ed i concreti benefici finanziari che ne ricaveranno i 1366 membri quando diventeranno dei semplici azionisti del NYSE Group Inc.

Domani l'assemblea dei membri si riunisce al fine di approvare la fusione che, fra l'altro, favorirà anche una rapida procedura di ammissione all quotazione del NYSE